Tipo di corso
Accesso
Durata
Sede
Lingue
Struttura di riferimento
Ulteriori informazioni
Requisiti di accesso e modalità di ammissione
Conoscenze richieste per l'accesso.
Laurea magistrale (D.M. 270/04) o laurea specialistica (D.M. 509/99) o laurea del vecchio ordinamento (ante D.M. 509/99) o analogo titolo conseguito all'estero.
Maggiori informazioni nel bando di ammissione.
Obiettivi e percorso formativo
Obiettivi formativi specifici.
Gli obiettivi del Corso sono funzionali:
1) a formare competenze teorico/modellistiche, tecnologiche e progettuali finalizzate alla ideazione, progettazione, gestione lavori, sviluppo, verifica, collaudo, gestione e dismissione di opere edili e per la difesa del suolo, di strutture e infrastrutture e, in generale, di sistemi e impianti civili e per l’ambiente e il territorio, in conformità ai requisiti normativi vigenti e mediante l’utilizzo di strumenti moderni e interoperabili (BIM, CAD, FEM).
2) allo sviluppo di teorie e metodi innovativi per lo studio e modellizzazione dei fenomeni di inquinamento e della dinamica degli inquinanti nell’ambiente e in atmosfera, alle analisi di impatto ambientale e del rischio sanitario, eco-tossicologico e di incidente rilevante, della progettazione, gestione e verifica degli impianti di trattamento e di recupero delle acque, dei reflui e dei fanghi.
3) alla progettazione, sintesi/produzione, caratterizzazione e scaling-up di nuovi materiali in applicazioni appartenenti a molteplici settori (meccanico, ceramico, biomedicale, aerospaziale, energie rinnovabili, etc…).
È importante sottolineare l’unitarietà della proposta di Dottorato, in cui i diversi percorsi si inseriscono, in modo complementare, in un percorso interdisciplinare e interconnesso di innovazione sempre inerente alla sostenibilità..
L’integrazione interna e l’unitarietà della proposta si fonda su pregresse collaborazioni tra i membri del Collegio appartenenti a diversi settori, e si rafforza e consolida nel tempo grazie ad una consapevole proposta di un Progetto Formativo integrato e omogeneo per tutti i profili. In particolare, le attività di formazione si sviluppano nei laboratori dell’Ateneo, e si completano mediante periodi di ricerca presso centri di ricerca europei/internazionali. Un ruolo importante sarà svolto dalla interazione con il mondo aziendale, che apporterà importanti competenze manageriali, tecnologiche e normative.
L’unitarietà della proposta si sviluppa tramite tematiche trasversali e multidisciplinari come il Life Cycle Assessment (LCA), la gestione del fine vita, la bonifica/risanamento (“remediation”) ed il trattamento degli scarti del processo di produzione.
Dal punto di vista metodologico e pedagogico, i risultati conseguiti dagli studenti del dottorato sono codificati sulla base dei descrittori di Dublino, per il ciclo formativo di terzo livello, con particolare riferimento a: padronanza del metodo di ricerca, abilità acquisite nella progettazione e realizzazione del processo di ricerca, originalità e livello di innovazione della ricerca svolta, capacità nell’analisi critica e valutazioni complesse, abilità comunicative del livello necessario alla condivisione dei risultati scientifici con la comunità scientifica del settore, abilità nella promozione dei risultati della ricerca in contesti accademici e professionali. Inoltre, la selezione dei candidati perseguirà l’equilibrio di genere, il rispetto delle minoranze e la tutela delle fasce deboli, attraverso la predisposizione di un Gender Equality Plan (GEP) in armonia con le direttive di Ateneo ed Europee (Gender Equality Strategy 2020-2025).