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Tipo di corso

Corso di Laurea

Accesso

Programmato

Durata

3 anni

Sede

Modena

Lingue

Italiano

Struttura di riferimento

Dipartimento di Ingegneria "Enzo Ferrari"

Il Corso di Studio in breve.

PERCHE' ISCRIVERSI
Il Corso di Laurea si caratterizza per il forte legame con le industrie veicolistiche del
territorio e non. I laureati in Ingegneria del Veicolo, grazie alla loro preparazione
trasversale e ad ampio spettro, sono in grado di inserirsi in qualunque settore industriale,
anche non legato al comparto automobilistico, motociclistico, off-road. La richiesta globale
di giovani ingegneri del veicolo è molto forte e i livelli occupazionali sono elevati.
Il percorso didattico è completato dal Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria del Veicolo e da una scuola di Dottorato di Ricerca.
I laureati in Ingegneria del Veicolo possono inoltre iscriversi senza alcun debito formativo ai corsi di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica, in Ingegneria dei Materiali ed in Advanced Automototive Engineering (in Inglese).
Il personale docente è stabile, facilmente raggiungibile dagli studenti e ben introdotto nella ricerca a livello nazionale ed internazionale.
Le strutture didattiche dispongono di diversi laboratori, oltre a biblioteche e sale di studio.
Il Corso offre inoltre la possibilità di effettuare attività 'learning by doing' tra le quali spiccano quelle di progettazione e realizzazione di veicoli da competizione che partecipano a gare internazionali che vedono la partecipazione di università di tutto il mondo, di effettuare periodi di studio all'estero e di entrare in contatto con il mondo del lavoro anche prima di laurearsi, svolgendo tirocini formativi in azienda.

COSA SI STUDIA
Nella prima parte del Corso si forniscono le conoscenze di base in ambito matematico, fisico
e chimico. Ad esse, sin dal primo anno, sono affiancati insegnamenti specifici, indispensabili
per affrontare adeguatamente le tematiche generali dell'Ingegneria del Veicolo: disegno
meccanico, termodinamica e trasmissione del calore, sistemi propulsivi, macchine a fluido,
elettrotecnica, sensori, progetto di macchine e meccanismi, tecnologia meccanica, scienza
dei materiali, impostazione di un veicolo da competizione.

Oltre alle classiche lezioni in aula, la didattica si articola anche in attività di laboratorio nelle quali lo studente può mettere in pratica e verificare le competenze acquisite. Tra le attività didattiche integrative proposte a tutti gli studenti, merita una particolare menzione il progetto Learning By Doing, molto apprezzato dalle aziende del settore Automotive (e non solo). I partecipanti sono chiamati a progettare e costruire, sotto la guida di alcuni docenti, una serie di veicoli con cui possono prendere parte a competizioni studentesche internazionali (Formula SAE/Student, MotoStudent). Attualmente vengono costruiti ben quattro veicoli: una vettura con motore termico (Formula Student Combustion), una vettura con motore ibrido (Formula Student Hybrid), una vettura a guida autonoma (Driverless) ed una motocicletta elettrica (MotoStudent). Un efficace ausilio allo studio individuale è costituito dalla presenza di una incisiva azione di tutorato, svolta da docenti e da studenti senior, e dalla possibilità di reperire, sul sito web del Dipartimento, tutte le informazioni aggiornate ed il materiale didattico di ogni insegnamento.

COSA SI DIVENTA
Al termine del triennio si diventa Ingegneri del Veicolo. Il settore occupazionale principale è nelle industrie del settore veicolistico e del suo indotto. Il profilo professionale dell'Ingegnere del Veicolo è quello di un professionista che abbia solide basi tecnico/scientifiche e un'ampia visione d'insieme del sistema veicolo, sia in grado di concorrere alla progettazione e sviluppo dei principali sotto-sistemi che compongono veicoli, possa partecipare allo sviluppo e gestione dei processi tecnologici e produttivi. Oltre alle competenze tecniche e ingegneristiche, l'ingegnere del veicolo ha competenze
trasversali finalizzate alla comunicazione dei contenuti tecnici, alla pianificazione della gestione delle attività progettuali, al continuo affinamento delle competenze teoriche e pratiche attraverso lo sviluppo di un approccio learning by doing. Queste funzioni potranno essere svolte sia all'interno di industrie manifatturiere che di società di ingegneria.
Il Corso di Laurea permette di accedere senza debiti formativi alla Laurea Magistrale in Ingegneria del Veicolo e al nuovo Corso di Laurea Magistrale Advanced Automotive Engineering (in lingua Inglese), ma anche ai corsi di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica e in Ingegneria dei Materiali.

Info

Normativa: D.M. 270/2004
Dipartimento: Dipartimento di Ingegneria "Enzo Ferrari"
Classe: L-9 - Classe delle lauree in Ingegneria industriale
Crediti: 180
Modalità didattica: Presenza
Presidente

Prof. Stefano Fontanesi

tel. 059 2056114

stefano.fontanesi@unimore.it


Delegati al tutorato

Prof. Roberto Giovanardi
Tel. 059-2056225,
roberto.giovanardi@unimore.it

Prof. Margherita Peruzzini
Tel: 059-2056259,
margherita.peruzzini@unimore.it

Prof.ssa Cecilia Vernia
Tel. 059 2055207,
cecilia.vernia@unimore.it

Piano di studi

Insegnamenti

Piani di studio

Anno di corso: 1
Obbligatori
  • CHIMICA
    6 crediti - 72 ore - Primo Ciclo Semestrale
  • INGLESE
    3 crediti - 0 ore - Primo Ciclo Semestrale
Attività di debito
Anno di corso: 2
Obbligatori
Anno di corso: 3
Obbligatori
Anno di corso: 1
Obbligatori
  • CHIMICA
    6 crediti - 72 ore - Primo Ciclo Semestrale
  • INGLESE
    3 crediti - 0 ore - Primo Ciclo Semestrale
Attività di debito
Anno di corso: 2
Obbligatori
Anno di corso: 3
Obbligatori
Anno di corso: 1
Obbligatori
  • CHIMICA
    6 crediti - 72 ore - Primo Ciclo Semestrale
  • INGLESE
    3 crediti - 0 ore - Primo Ciclo Semestrale
Attività di debito
Anno di corso: 2
Obbligatori
II anno scelta (15 CFU)
Anno di corso: 3
Obbligatori
Anno di corso: 1
Obbligatori
  • CHIMICA
    6 crediti - 72 ore - Primo Ciclo Semestrale
  • INGLESE
    3 crediti - 0 ore - Primo Ciclo Semestrale
Attività di debito
Anno di corso: 2
Obbligatori
II anno scelta (15 CFU)
Anno di corso: 3
Obbligatori

Ulteriori informazioni

Conoscenze richieste per l'accesso.

Come previsto dalla normativa vigente, per essere ammessi al Corso di Laurea bisogna essere in possesso di un diploma di scuola superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo.
Per l'accesso al Corso di Laurea si richiedono buona conoscenza della lingua italiana scritta e orale, capacità di ragionamento logico, conoscenza e capacità di usare i principali risultati della matematica di base e dei fondamenti delle scienze sperimentali. Le modalità di verifica delle conoscenze richieste per l'accesso e quelle di attribuzione di eventuali obblighi formativi aggiuntivi (OFA) agli studenti saranno dettagliati nel Regolamento Didattico del Corso di Studi.

Modalità di ammissione.

Il Corso di Laurea in Ingegneria del Veicolo è a numero programmato pari a 260 studenti .Tutte le informazioni sulla modalità di accesso, criteri, procedura d'iscrizione, saranno resi noti nel bando di ammissione.
Agli studenti che sono stati ammessi al Corso di Studi con un esito del TOLC-I non positivo (punteggio complessivo nel test inferiore a 16 e punteggio nella sezione di Matematica inferiore a 10), vengono indicati specifici obblighi formativi aggiuntivi (di seguito OFA) da soddisfare entro il primo anno di corso con le seguenti modalità: sostenendo apposite Prove di Compensazione degli OFA, il cui contenuto riguarda la matematica di base, organizzate durante tutto l'anno accademico.
Per gli studenti non comunitari residenti all'estero, salvo i casi d'esonero espressamente indicati all'interno delle norme per l'accesso degli studenti stranieri ai corsi universitari emanate dal MIUR, è richiesto il superamento di una prova di conoscenza della lingua italiana prima di accedere all'immatricolazione.

Competenze associate alla funzione.

Ingegnere del veicolo per attività di progettazione e sviluppo legate all'industria veicolistica e il suo indotto
Le principali competenze acquisite dal laureato riguardano: il disegno e la progettazione meccanica, le tecnologie di produzione, l'impostazione del veicolo, la meccanica del veicolo, le attività di calcolo (in particolare strutturale), il comportamento dei materiali, l'elettrotecnica e le macchine elettriche, l'elettronica e la sensoristica.
Il laureato sarà in grado di lavorare autonomamente in contesti operativamente circoscritti, come pure di interagire in gruppi di lavoro anche multidisciplinari.

Funzione in contesto di lavoro.

Ingegnere del veicolo per attività di progettazione e sviluppo legate all'industria veicolistica e il suo indotto
Il profilo professionale dell'Ingegnere del Veicolo è quello di un professionista che abbia solide basi tecnico/scientifiche e abbia un'ampia visione di insieme del sistema veicolo, sia in grado di concorrere alla progettazione e lo sviluppo dei principali sotto-sistemi che compongono veicoli stradali, possa partecipare allo sviluppo e la gestione dei processi tecnologici e produttivi.

Le principali funzioni svolte sono:
- la progettazione e lo sviluppo di prodotti e processi, partecipando ai gruppi di sviluppo di sottosistemi e componenti quali: la motopropulsione termica, ibrida ed elettrica; la modellazione dei sottosistemi e componenti per ottimizzazione e verifica; l'architettura dei veicoli stradali (telaio, sospensioni e trasmissioni).
- il supporto alla gestione della produzione: scelta delle lavorazioni meccaniche e delle tecniche di produzione, impostazione degli impianti produttivi, organizzazione della produzione
- il supporto tecnico-commerciale alle strutture di vendita: gestione manualistica, supporto post vendita.
Oltre alle competenze tecniche e ingegneristiche, l'ingegnere del veicolo deve avere competenze trasversali finalizzate alla comunicazione dei contenuti tecnici, alla pianificazione della gestione delle attività progettuali, al continuo affinamento delle competenze teoriche e pratiche attraverso lo sviluppo di un approccio learning by doing.

Queste funzioni potranno essere svolte sia all'interno di industrie manifatturiere che di società di ingegneria.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati.

Ingegnere del veicolo per attività di progettazione e sviluppo legate all'industria veicolistica e il suo indotto
I principali sbocchi occupazionali sono costituiti dalle aziende manifatturiere, di servizio o dalle società di ingegneria operanti nel settore veicolistico e della sua filiera industriale, all'interno di tali aziende potrà occuparsi di: sviluppo dei prodotti e dei processi, della progettazione, della pianificazione e della programmazione della produzione, della gestione di sistemi complessi. 

Sono possibili sbocchi occupazionali anche nelle aziende operanti nel settore meccanico, elettrotecnico, chimico e dell'automazione.
Altri sbocchi occupazionali sono rappresentati dalla libera professione (previo superamento di esame di Stato ed iscrizione all'Ordine Professionale degli Ingegneri nel settore B, Ingegnere Junior), dall'impiego negli enti pubblici con funzioni di tipo tecnico.

Descrizione obiettivi formativi specifici.

Il Corso di Laurea in Ingegneria del Veicolo ha come obiettivo formativo prioritario quello di assicurare ai propri laureati un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali, che consenta loro di completare proficuamente la propria preparazione professionale all'interno di successivi percorsi formativi e di adattarsi alla rapida evoluzione tecnologica che caratterizza l'Ingegneria del Veicolo e i settori produttivi in cui essa trova applicazione.

I laureati in Ingegneria del Veicolo devono essere capaci di:
- interpretare e modellare i fenomeni e le problematiche relative a componenti e sottosistemi meccanici e strutturali, sistemi elettrici, partendo da una solida formazione teorico-scientifica della matematica e delle altre scienze di base e attraverso un approccio interdisciplinare;
- identificare, formulare e risolvere problemi ingegneristici complessi, che richiedono competenze e capacità teoriche e sperimentali di alto livello;
- lavorare in modo collaborativo all'interno di gruppi multidisciplinari per ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi nell'ambito dell'ingegneria del veicolo, applicando conoscenze tipiche dell'ingegneria meccanica, elettronica, elettrica e dei materiali;

Per raggiungere gli obiettivi formativi, il Corso di Laurea in Ingegneria del Veicolo intende fornire ai propri laureati una adeguata preparazione nelle seguenti aree di apprendimento:

1) Scienze di base;
2) Materie ingegneristiche caratterizzanti;
3) Materie ingegneristiche affini e integrative.

Nel dettaglio:

1) Si fornisce all'ingegnere del veicolo una solida preparazione nelle discipline matematiche (Analisi Matematica, Algebra e Geometria), ivi compresa la matematica numerica e computazionale, e in altre scienze di base (Chimica e Fisica), che costituiscono lo strumento essenziale per interpretare, descrivere e risolvere i problemi dell'ingegneria, per svilupparne i metodi e le tecnologie. Questo percorso formativo si articola nei primi due anni di corso, in modo da fornire allo studente le basi necessarie per la successiva formazione nelle materie ingegneristiche.

2) Si fornisce al futuro ingegnere una preparazione nel campo delle discipline proprie dell'Ingegneria del Veicolo, finalizzata a fornire le conoscenze e le capacità fondamentali facenti capo ai seguenti settori individuati come caratterizzanti: macchine a fluido, fisica tecnica industriale, convertitori e macchine e azionamenti elettrici, progettazione meccanica e costruzione di macchine, disegno e metodi dell'ingegneria industriale, tecnologia e sistemi di lavorazione, meccanica applicata alle macchine. Il precorso formativo permette dunque di acquisire competenze approfondite nel campo della Progettazione, della Motoristica, della Meccanica del Veicolo, delle Tecnologie di produzione; lo studente acquisirà sia competenze base dell'ingegneria industriale e meccanica (come ad esempio i metodi di progettazione, le tecnologie di produzione, gli aspetti termici, le vibrazioni), sia competenze specifiche del settore veicolistico (l'impostazione del veicolo, i motori, la meccanica del veicolo).

3) Si fornisce all'ingegnere del veicolo un'adeguata preparazione in alcuni settori considerati affini a quello dell'Ingegneria del Veicolo, al fine di fornire conoscenze di ausilio e di completamento alla formazione di tipo matematico, scientifico e ingegneristico, quali, ad esempio, la meccanica razionale, la metallurgia e la scienza e tecnologia dei materiali, le macchine elettriche, l'elettronica e la sensoristica. Questi settori affini completano la formazione dell'ingegnere del veicolo fornendogli le competenze per affrontare tematiche interdisciplinari molto frequenti nell'industria moderna e in particolare in quella veicolistica.

È utile sottolineare che il progetto del corso di laurea e la articolazione specifica nelle tre aree di competenze appena descritte hanno tenuto in grande considerazione i suggerimenti provenienti dalle realtà industriali consultate, in particolar modo il comitato di indirizzo che ha indicato i seguenti elementi chiave: versatilità e reattività, solida preparazione tecnico-scientifica, formazione di base, ampliamento del tradizionale ventaglio di competenze dell'ingegnere del veicolo verso discipline come le macchine elettriche e l'elettronica.

In generale, inoltre, il Corso di Laurea in Ingegneria del Veicolo intende fornire ai propri laureati la capacità di condurre esperimenti e di raccogliere e interpretarne i dati, capacità di comunicare gli esiti del proprio lavoro, capacità di apprendimento necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia e per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.
Il Corso di Laurea, nell'ambito delle aree di apprendimento e in relazione al profilo professionale dell'Ingegnere del Veicolo, offre inoltre ai propri studenti:
a) la possibilità di acquisire ulteriori competenze nei campi specifici nel settore automotive di maggiore applicazione industriale, utili per l'inserimento immediato nel mondo del lavoro dei laureati che non intendano proseguire gli studi e, a tale scopo, definite coerentemente con i ruoli professionali in cui sono prevalentemente impiegati i laureati (di primo livello) in Ingegneria del Veicolo con particolare attenzione alle richieste del territorio;
b) la possibilità di svolgere attività formative volte ad agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio può dare accesso, particolarmente mediante tirocini formativi e di orientamento presso aziende o mediante attività progettuali da svolgersi presso i laboratori dei dipartimenti o presso altri enti pubblici;
c) la possibilità di acquisire ulteriori competenze nelle discipline caratterizzanti e affini del corso di studio.
d) la possibilità di acquisire competenze in discipline utili per comprendere i diversi contesti applicativi nel settore veicolistico;
e) la possibilità di acquisire competenze in discipline utili per comprendere i contesti giuridici, aziendali, sociali ed etici della professione dell'ingegnere.

Abilità comunicative.

Il laureato in Ingegneria del Veicolo:


1) sa comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni, in forma scritta e orale, a interlocutori specialisti e non specialisti;

2) è capace di di partecipare efficacemente a gruppi di lavoro finalizzati allo sviluppo di progetti o attività sperimentali con tempistiche prefissate.

3) è capace di comunicare efficacemente, almeno in forma scritta, in inglese (livello B1 del Consiglio d'Europa o Quadro comune europeo di riferimento), oltre che in italiano.

Al raggiungimento dei risultati 1) e 2) concorrono alcune attività formative delle seguenti aree: Scienze di Base, Ingegneria energetica, Ingegneria dell'automazione e Ingegneria meccanica. Concorrono inoltre le attività formative previste per la preparazione della prova finale e all'interno delle 'Ulteriori attività formative'.
I metodi di insegnamento/apprendimento comprendono: laboratori, svolgimento di tirocini formativi presso aziende, attività progettuali svolte all'interno di strutture dipartimentali.
Le modalità di verifica del raggiungimento del risultato comprendono: la valutazione di relazioni scritte e/o di presentazioni orali dei risultati ottenuti.
Al raggiungimento del risultato 1) concorrono inoltre tutte le attività formative del percorso che prevedano verifiche scritte e/o orali.

Al raggiungimento del risultato 3) concorrono le attività formative 'Per la conoscenza di almeno una lingua straniera' . Le modalità di verifica del raggiungimento del risultato comprendono: esami scritti e/o orali.

Le abilità comunicative vengono acquisite e potenziate durante la preparazione delle prove di esame, dell'esposizione dei risultati conseguiti nelle diverse attività, durante le attività di tirocinio e di preparazione della prova finale.



Autonomia di giudizio.

Il laureato in Ingegneria del Veicolo:

1) ha la capacità di raccogliere e interpretare dati, essendo in grado di derivarne giudizi autonomi;

2) è capace di comprendere l'impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico-ambientale.

Al raggiungimento del risultato 1) concorrono alcune attività formative delle aree Scienze di Base e Caratterizzanti nelle quali vengono messe in evidenza diverse tipologie di approccio ai problemi e discusse le conseguenti tipologie di risultati ottenute. I metodi di insegnamento/apprendimento comprendono: laboratori, svolgimento di tirocini formativi presso aziende, attività progettuali svolte all'interno di strutture dipartimentali. Le modalità di verifica del raggiungimento del risultato comprendono: la valutazione di relazioni scritte e/o di presentazioni orali dei risultati ottenuti.

Al raggiungimento del risultato 2) concorrono alcune attività principalmente delle aree formative: ingegneria energetica, ingegneria dell'automazione e ingegneria meccanica. I metodi di insegnamento/apprendimento comprendono: lezioni e esercitazioni in aula, laboratori. Concorrono inoltre le attività formative previste per la preparazione della prova finale e all'interno delle 'Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)' , lo svolgimento di tirocini formativi presso aziende, attività progettuali svolte all'interno di strutture dipartimentali e/o di facoltà.
Le modalità di verifica del raggiungimento del risultato comprendono: esami scritti e/o orali, la valutazione di relazioni scritte e/o di presentazioni orali dei risultati ottenuti.

Capacità di apprendimento.

Il laureato in Ingegneria del Veicolo:
1) è capace di catalogare, schematizzare e rielaborare le nozioni acquisite;
2) ha sviluppato capacità di apprendimento che gli sono necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia
3) ha sviluppato capacità di apprendimento che sono necessarie per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.

Il conseguimento dei risultati 1-3) è assicurato dal percorso formativo nella sua interezza, essendo esso volto prioritariamente ad assicurare al laureato un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali, utili a completare la propria preparazione professionale all'interno di successivi percorsi formativi e ad adattarsi, tramite all'aggiornamento continuo, alla rapida evoluzione tecnologica che caratterizza l'ingegneria industriale e in particolare l'industria veicolistica.

Conoscenza e comprensione.

Formazione scientifica di base
Per ciò che concerne le materie di base al termine del percorso di studi, il laureato sarà in grado di conoscere e comprendere
- i principali concetti dell'analisi matematica, della geometria e dell'algebra lineare e saperli applicare a problemi ingegneristici. In particolare: analisi delle funzioni, il calcolo differenziale ed integrale, le equazioni differenziali, gli spazi vettoriali, le proprietà delle matrici e le applicazioni lineari, i problemi agli autovalori.
- i principi della fisica e della chimica: dalla meccanica all'elettromagnetismo alla composizione e proprietà della materia
- i principali concetti del calcolo numerico e la declinazione pratica nello sviluppo di software.
Il laureato comprenderà il significato e i limiti dei concetti appresi e saprà valutarne le potenzialità applicative.


Formazione ingegneristica
Il laureato sarà in grado di conoscere e comprendere:
Gli aspetti metodologici-operativi dei principali ambiti disciplinari dell'ingegneria industriale: ingegneria meccanica, ingegneria energetica.
In particolare il laureato acquisirà le seguenti conoscenze ingegneristiche
- i metodi di rappresentazione e le normative utilizzate nella progettazione industriale,
- le proprietà dei materiali e delle leghe metalliche
- una panoramica sulle diverse tipologie di sistemi per la conversione dell'energia
- i metodi per l'analisi dello scambio termico e la sua gestione nell'ambito dei sistemi di conversione dell'energia
- una panoramica sulle diverse tipologie di macchine operatrici (pompe, compressori) e motrici (turbine, motori endotermici)
- una panoramica sui sensori, con particolare riferimento all'ambito automotive
- i metodi per l'analisi e impiego dei motori elettrici negli ambiti veicolistici
- le basi della teoria dell'elasticità e le applicazioni per analisi strutturali
- le basi della meccanica e dinamica del veicolo e le applicazioni ai principali sotto-sistemi: sospensioni, trasmissioni meccaniche, cambi, ingranaggi, giunti, camme.
- le principali metodologie di produzione in ambito meccanico come ad esempio le lavorazioni meccaniche
- i concetti di base relativi ai motori endotermici, ai sistemi propulsivi in generale e all'integrazione di motori endotermici e motori elettrici in propulsori ibridi
In generale il laureato acquisirà conoscenze e comprensione degli aspetti dell'ingegneria industriale utili nelle applicazioni in campo automotive di maggiore rilevanza per gli sbocchi occupazionali presenti nel tessuto produttivo locale.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione.

Formazione scientifica di base
Il laureato sarà capace di applicare le conoscenze e capacità di comprensione della matematica e delle altre scienze di base per interpretare, descrivere e risolvere i problemi tipici dell'ingegneria industriale. In particolare, saprà applicare le conoscenze matematiche per affrontare le materie ingegneristiche caratterizzanti e affini, come ad esempio risolvere le equazioni e i problemi della meccanica nello studio di meccanismi, macchine termiche e elettriche, di sistemi complessi e di problemi impiantistici, di problematiche relative alla resistenza dei materiali. Le conoscenze di chimica permetteranno di affrontare le problematiche connesse ai materiali e alle loro proprietà, alle reazioni chimiche ed elettrochimiche.

Tali capacità vengono verificate nell'ambito dei singoli insegnamenti, nei quali allo studente può essere chiesto di approfondire in modo autonomo conoscenze; le verifiche comprendono prove scritte e/o orali.

Il CdS è dotato di opportune procedure per la verifica della coerenza tra i metodi, gli strumenti e i materiali didattici descritti nelle schede dei singoli insegnamenti e i risultati di apprendimento previsti.


Formazione ingegneristica
Il laureato avrà capacità di applicare le conoscenze acquisite per comprendere gli aspetti rilevanti e risolvere problemi sia, in generale, nel settore dell'ingegneria industriale sia, in modo più approfondito, nell'ingegneria del veicolo.
Inoltre avrà capacità adeguate per un approccio professionale al lavoro, per ideare e sostenere argomentazioni e per risolvere problemi, in generale, nel settore dell'ingegneria industriale con particolare riferimento al campo dell'automotive. In questo campo vengono sviluppate le capacità di identificare, formulare e risolvere i problemi utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati.