Breve biografia
Rettore dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia dal 1° novembre 1999 al 2008, il prof. Gian Carlo Pellacani ha in precedenza svolto un’intensa attività accademica come docente. Laureatosi in chimica con 110/110 e lode presso l’Ateneo della sua città, Modena, è stato dapprima borsista del CNR e, quindi, dal 1 dicembre 1964 assistente incaricato e, successivamente a concorso, assistente di ruolo presso la cattedra di Chimica generale ed inorganica della sua Università fino al 23 gennaio 1981. Professore straordinario di Chimica a partire dal 1° novembre 1980, tre anni dopo, dal 1° novembre 1983, gli è stata affidata la titolarità della cattedra di “Chimica generale ed inorganica” della facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali, che ha retto fino al 1° novembre 1989, quando gli è stata conferita la cattedra di professore ordinario alla facoltà di Ingegneria – sede di Modena per l’insegnamento di “Tecnologie di chimica applicata”. Contemporaneamente a questa attività di docente l’Ateneo lo ha chiamato a svolgere le funzioni di Presidente dei corsi di laurea nel Biennio propedeutico all’Ingegneria e tra il 1984 ed il 1989 l’incarico di Delegato del Rettore per gli affari del personale. Dalla attivazione della Facoltà di Ingegneria – sede di Modena, 1° novembre 1989, per tre successivi mandati, quindi a tutto il 21 settembre 1998, è stato Preside della facoltà stessa. L’impegno profuso nella ricerca lo ha portato a ricoprire numerosi incarichi a carattere scientifico. Ha fatto parte del Collegio docenti per il dottorato di ricerca in Scienze chimiche del Consorzio fra le Università di Modena, Parma e Ferrara. È stato coordinatore del Collegio docenti per il dottorato di ricerca in Ingegneria dei materiali, afferente alla facoltà di Ingegneria – sede di Modena. Dal 1994 è stato ininterrottamente componente del Comitato per le Scienze chimiche del CNR, come rappresentante del Ministero della P.I., e dal 1999 è componente del Comitato di consulenza scientifica, sempre, del CNR. E’ editor della rivista internazionale “Materials engineering” e di alcune riviste nazionali del settore ceramico. A livello scientifico i suoi studi si sono rivolti principalmente verso la Chimica inorganica dello stato solido, interessandosi di progettazione, sintesi, struttura, trasformazioni e reattività dei materiali, prevalentemente a base di ossidi, nuovi nella struttura e nelle proprietà. Dal 1982 il suo interesse scientifico lo ha spinto a dedicarsi agli aspetti più applicativi della chimica con particolare riferimento alla soluzione delle problematiche di produzione dei ceramici industriali. Gli studi in questo settore hanno riguardato soprattutto la ottimizzazione e la innovazione di prodotto e di processo dei materiali impiegati, nonché gli aspetti ambientali, come il riciclo dei rifiuti (acque reflue, fanghi e calce esausta dei filtri per la depurazione dei gas) prodotti durante il ciclo di lavorazione. Non sono stati indifferenti allo sviluppo ed all’estensione di queste approfondite ricerche i finanziamenti e le collaborazioni ricevute dalle principali aziende del settore ed il concreto sostegno, offerti durante tutta la sua attività dal Ministero dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica, dal CNR e da altri Enti pubblici. Ha svolto attività scientifica nell’ambito prima della Chimica inorganica dello stato solido e dal 1980 dei materiali ceramici industriali. È autore di oltre 220 pubblicazioni prevalentemente su riviste internazionali di prestigio. Ha presentato i risultati dei suoi lavori in congressi nazionali ed internazionali. Ha collaborato con i più prestigiosi centri ed enti di ricerca nazionali ed internazionali.